Tour de France 2020, Matteo Trentin: “È stata una gara a far perdere gli altri piuttosto che a vincere, peccato”
Molto deluso Matteo Trentin al termine della diciannovesima tappa del Tour de France 2020. Il corridore della CCC, infatti, è rimasto nel gruppetto dagli uomini beffati da Soren Kragh Andersen, andato via a 15 chilometri dall’arrivo per non essere più ripreso, visto l’ampio gap accumulato a cui lo stesso danese non riusciva a credere. L’italiano aveva provato ad attaccare pochi istanti prima, ma è stato immediatamente ripreso. Il vicecampione del mondo è però deluso dal comportamento di alcuni uomini che erano in avanscoperta con lui, che hanno corso più per far perdere gli altri che non per cercare il successo.
“Un peccato, è stata una gara a fare perdere gli altri piuttosto che a vincere – ha commentato amaro ai microfoni di Eurosport – Non è stato troppo divertente per me, preferivo giocarmi la tappa e perdere. È stato tutto in un attimo, dopo il traguardo volante ho provato a tirare dritto sapendo che in volata non avremmo avuto possibilità di vittoria, ho parlato con Peter e siamo andati. Poi in un secondo si è formato questo gruppetto, ci hanno lasciati andare, quelli di classifica pensavano alla cronometro di domani. Io ho attaccato per primo, Peter è venuto a chiudere, ho detto anche a Van Avermaet che erano tutti al gancio, ma poi Kragh Andersen ci ha messo di nuovo tutti nel sacco”.
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